Io vorrei che tutti cominciassimo a sognare e progettare un mondo diverso. Un mondo più giusto. Un mondo di uomini e donne più felici e più fedeli a se stessi. Ecco da dove cominciare: dobbiamo cambiare quello che insegniamo alle nostre figlie. Dobbiamo cambiare anche quello che insegniamo ai nostri figli.
Chimamanda Ngozi Adichie – Dovremmo essere tutti femministi
Lo spettacolo vuole essere una riflessione sulla figura femminile, indagando come lo sviluppo possa essere un momento chiave per la costruzione e definizione dell’identità femminile e come un sogno possa essere inseguito al di là di qualsiasi confine: sociale, culturale e geografico. Il movimento femminista negli ultimi decenni ha trovato nuove modalità di narrazione e la capacità e il bisogno di raccontare storie al femminile è centrale all’interno dell’offerta del panorama culturale nazionale e internazionale. Il progetto non è soltanto una raccolta di storie al femminile ma vuole entrare nel vivo di un tema centrale della nostra società, il fenomeno migratorio nei cui numeri dominano le donne “anche se se ne parla poco” come scrive Elena Favilli. Non dunque donne super eroine, non
donne che emulano i percorsi degli uomini ma figure femminili capaci di intraprendere nuove e personali strade di sviluppo e di crescita all’interno della società civile, al di là di qualsiasi pregiudizio legato all’etnia, al colore, al linguaggio. Voci di rottura dal forte impatto mediatico per rafforzare l’idea che la battaglia femminista coinvolge tutti, indistintamente dal genere sessuale e dalla provenienza geografica e che è un percorso da fare passo dopo passo, nella quotidianità del presente.
L’attrice e cantautrice Margherita Vicario, accompagnata dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, interpreta le straordinarie donne descritte dai volumi Storie della buonanotte per bambine ribelli – con una particolare attenzione al terzo volume 100 donne migranti che hanno cambiato il mondo – che con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo, sono diventati un movimento globale e un simbolo di libertà.
C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.