Torna il più grande festival gospel d’Italia. La Toscana si prepara al rinnovato incontro tra spiritualità e festa


Toscana Gospel Festival 2022 rid“Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra.” Jim Morrison

È stata presentata questa mattina presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze la XXVI edizione del Toscana Gospel Festival alla presenza della Console Generale Ragini Gupta, della Direzione Artistica del Festival, di rappresentanti di Officine della Cultura, cooperativa curatrice degli eventi, e dei Comuni che ospitano i concerti.

Andrea Laurenzi, Direttore Artistico del Festival, così ha introdotto il mese di eventi dedicati al gospel: «Per celebrare l’edizione numero 26 del Toscana Gospel Festival abbiamo deciso di utilizzare una frase di Jim Morrison che con la sua vita e la sua musica ha rappresentato uno dei punti più alti dell’arte musicale del Novecento. Una dichiarazione che facciamo nostra in questo anno difficile per l’intera umanità, divisa tra sofferenza e guerra, e dove la musica Gospel rappresenta la voglia di riscatto, libertà e pace».

Sono dieci le città toscane che hanno scelto con coraggio e determinazione di dare spazio alla musica dal vivo: Arezzo, Montepulciano, Torrita di Siena, San Giovanni Valdarno, Marciano della Chiana, Castelfranco Piandiscò, Cortona, Portoferraio, Agliana e Carrara.

La Console Generale Ragini Gupta ha ricordato il legame che lega la Toscana e il Toscana Gospel Festival alla storia Afroamericana: «Il Toscana Gospel Festival è la perfetta premessa al Martin Luther King Day del 16 gennaio e al Mese della Storia Afroamericana, la celebrazione nazionale dedicata alla riflessione sui traguardi raggiunti dalla comunità afroamericana e al suo immenso contributo.
Come ha detto la Vicepresidente Kamala Harris in occasione di un evento sul Mese della Storia Afroamericana lo scorso febbraio: ‘Celebriamo il Mese della Storia Afroamericana a gennaio, a marzo, ad aprile e tutto l’anno. Ma sì, ogni febbraio ci prendiamo del tempo per ricordare e onorare coloro che sono venuti prima di noi.  Sono stati loro gli innovatori, gli abbattitori di barriere e i creatori di storia’.
La musica gospel fa parte di questa storia, poiché affonda le sue radici negli “spirituals”, un tipo di canto popolare religioso strettamente associato alla schiavitù degli africani nel sud americano. Le canzoni servivano come veicolo di comunicazione, riflettendo le lotte, le speranze e i trionfi degli afroamericani.
Frederick Douglass, scrittore abolizionista del XIX secolo ed ex schiavo che visitò Firenze nel 1886-1887, scrisse nella sua seconda autobiografia ‘My Bondage and My Freedom’, pubblicata nel 1855, a proposito del canto degli spirituals durante i suoi anni da schiavo: ‘Un osservatore attento avrebbe potuto individuare nel nostro canto ripetuto di ‘O Canaan, dolce Canaan, sono diretto verso la terra di Canaan’ qualcosa di più di una speranza di raggiungere il paradiso. Intendevamo raggiungere il Nord, e il Nord era il nostro Canaan’.
La musica gospel rivela una parte importante della storia e dell’anima dell’America e il Toscana Gospel Festival contribuisce a raccontare questa storia».

Il viaggio del Toscana Gospel Festival, iniziato nel 1996, continua la sua strada e rimette al centro la musica e il suo pubblico; una storia di ventisei anni con oltre 310 corali, 2970 artisti e centinaia di concerti in tutta la Toscana di gruppi gospel talentuosi provenienti dagli Stati Uniti.
Un traguardo che dimostra quanto il pubblico toscano si senta unito alla musica Gospel e ciò che rappresenta: una convergenza di diverse culture e forme artistiche.
Il Festival torna nelle chiese e nei teatri della Toscana ed il ringraziamento va agli Enti Locali, agli Sponsor, alle corali e al suo pubblico che in questi anni hanno sempre creduto nel progetto senza far mai mancare il proprio sostegno.
L’obiettivo non è cambiato: portare in Toscana la musica gospel, la più antica forma musicale popolare americana e per fare ciò, come sempre, il Toscana Gospel Festival si affida ad alcune delle migliori corali statunitensi provenienti dalla California, dalla Florida e da Washington Dc.

La musica gospel è la più antica forma di musica popolare americana si va dai toni morbidi di Sam Cooke alle acrobazie canore di Kirk Franklin. Che si tratti dell’ondeggiare di un coro, del tamburellare di un quartetto o semplicemente di battere le mani al ritmo di un canto ammaliante, il gospel è un genere musicale che necessita di essere visto e sentito insieme.
Il Toscana Gospel Festival cerca di narrare questa storia leggendaria che ha messo il suo seme già nel XVI secolo, quando donne e uomini liberi africani si ritrovarono sbattuti in un continente lontano come schiavi.
Molti altri generi musicali derivano dal gospel, ad esempio il blues, il R&B e il rock and roll, come ha detto il “Re del Rock” Elvis Presley.

Così conclude Laurenzi: «Cantare oggi queste canzoni, legate alla sofferenza e alla rinascita di un intero popolo sradicato dalla propria terra con testi colmi di sofferenza e gioia non ha perso significato anzi ha acquistato più forza. Montate su anche voi e lasciatevi trasportare dal Treno del Gospel, vi si aprirà un mondo».

 

PROGRAMMA

sabato 17 dicembre ore 21.15
in collaborazione con Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano
Montepulciano – Teatro Poliziano
NATHAN MITCHELL & THE VOICES OF INSPIRATION

sabato 17 dicembre ore 21.15
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Castelfranco Piandiscò – Teatro Wanda Capodaglio
RODERICK GILES AND GRACE

domenica 18 dicembre ore 17.00
Portoferraio – Duomo della Natività della Beata Vergine Maria
NATHAN MITCHELL & THE VOICES OF INSPIRATION

mercoledì 21 dicembre ore 21.00
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Agliana – Teatro Il Moderno
NATE BROWN & ONE VOICE

giovedì 22 dicembre ore 21.15
San Giovanni Valdarno – Teatro Masaccio
NATHAN MITCHELL & THE VOICES OF INSPIRATION

lunedì 26 dicembre ore 21.15
in collaborazione con Torrita di Siena Living e Compagnia Teatro Giovani Torrita
Torrita di Siena – Teatro degli Oscuri
BRENT JONES & T.P. MOBB

lunedì 26 dicembre ore 21.15
Marciano della Chiana – Torre di Marciano
NATHAN MITCHELL & THE VOICES OF INSPIRATION

martedì 27 dicembre ore 21.15
in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus
Carrara – Teatro degli Animosi
JP AND THE SOUL VOICES

mercoledì 28 dicembre ore 21.15
Cortona – Teatro Signorelli
WASHINGTON GOSPEL SINGERS

giovedì 29 dicembre ore 21.15
in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo
Arezzo – Teatro Petrarca
JP & THE SOUL VOICES

Info:

Officine della Cultura
Via Trasimeno 16 Arezzo
Tel. 0575 27961 – 338 8431111
biglietteria@officinedellacultura.org

programma dettagliato su www.toscanagospelfestival.net

con il sostegno e il patrocinio di

Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze
Regione Toscana

e dei comuni di

Agliana, Arezzo, Carrara, Cortona, Marciano della Chiana, Montepulciano, Castelfranco Piandiscò, Portoferraio, San Giovanni Valdarno, Torrita di Siena

 

Partner organizzativi

Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Fondazione Guido d’Arezzo, Torrita di Siena Living, Compagnia Teatro Giovani Torrita, Fondazione Cantiere d’Arte di Montepulciano

 

Sponsor

Unicoop Firenze – Caffè River

Toscana Gospel Festival

direzione artistica Andrea Laurenzi e Luca Baldini
direzione generale Massimo Ferri
direzione organizzativa Stefania Sandroni
organizzazione Sabina Karimova – Mariel Tahiraj
segreteria Stefano Baldini, Andrea Morello
ufficio stampa Gianni Micheli
amministrazione Rossana Zurli
visual design Chiara Bigiarini
servizi tecnici GP Service