Officine Foyer

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Officine Foyer, nasce la stagione Primavera/Estate di Officine della Cultura

I tempi per lo spettacolo dal vivo non sono maturi ma la primavera matura altre iniziative a firma Officine

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Officine della Cultura non si ferma e invita il suo pubblico a prendere parte a una nuova scommessa: Officine Foyer, la estroversa stagione di incontri live, spettacoli e iniziative per la prossima Primavera/Estate 2020. Se le sale teatrali, cinematografiche e dedicate all’incontro e alla socialità devono restare chiuse anche nell’attesa fase 2 che sta per iniziare, la cooperativa aretina ha deciso tuttavia di aprire il suo Foyer, un luogo (virtuale) di appuntamenti live, storici e originali, dedicati al complesso sistema dello spettacolo dal vivo, tra il poco che è in vista e il tanto che sta dietro le quinte affinché ciò che è in vista si veda. Appuntamenti realizzati in collaborazione con un partner prezioso dell’informazione come Teletruria, oltre a Regione Toscana, RAT (Residenze Artistiche Toscane) e Rete Teatrale Aretina.

Massimo Ferri, Presidente di Officine della Cultura, così annuncia il nuovo percorso: «Stiamo vivendo un cambio di paradigma. Non sappiamo come sopravvivrà lo spettacolo dal vivo. Sappiamo però che dobbiamo da subito cambiare molte cose – qualcosa abbiamo già fatto -, alcune rigirarle come un calzino. È quello che stiamo cercando di fare a Officine della Cultura. Il nostro impegno fino a questo momento è stato quello di mantenere un rapporto con il nostro pubblico attraverso i social, mettendo a disposizione i nostri archivi, con l’hashtag #iorestoacasa. Oggi sappiamo con certezza che per molti mesi non sarà ancora possibile incontrarci dal vivo, ma vogliamo esprimere tuttavia la volontà di farlo di nuovo. Con Officine Foyer, l’invito che vi rivolgiamo è quello di accoglierci nelle vostre case attraverso il telefono, il pc e la tv, ma con un atteggiamento di attesa, non di rassegnazione, attesa di (ri)aprire le sale, come fossimo tutti in un foyer immaginario aspettando il suono della campanella».

Cinque le stanze di Officine Foyer in parte abbinate, con un sorriso, ad una particolare declinazione del codice ATECO, il codice alfanumerico che identifica un’attività economica e che, sconosciuto a molti, è diventato protagonista di una sua letteratura proprio in virtù di quanto accaduto nei presenti mesi di pandemia – in particolare per Officine della Cultura il codice ATECO90 che contraddistingue le attività creative, artistiche e di intrattenimento.

Stanza attesa e visitata sarà il GuardaRoba (A TE COn), ovvero lo spettacolo in streaming a cui Officine della Cultura ha già abituato il suo pubblico con un appuntamento settimanale dal giovedì alla domenica sui propri canali social (Facebook e YouTube) e la domenica sera, in prima serata, su Teletruria.

Tra le novità di Officine Foyer non mancheranno gli appuntamenti live in diretta sui social: all’interno della Biglietteria (ATECO90), dove mensilmente si terranno incontri di approfondimento sullo spettacolo con operatori e istituzioni e, soprattutto, del Bar del Teatro (A Tè CO delle 17), con incontri settimanali, abitualmente il venerdì alle ore 17, tra artisti e pubblico con una partecipazione attenta degli Spettatori Erranti.

Incontro innovativo dedicato alle famiglie sarà quello che si svolgerà in Edicola (come fare di necessità fantasia) con le Storie dal quotidiano a cura di Gianni Micheli, performer aretino tra musica e scena, uno tra i membri del team Officine, con una particolare attenzione alla scrittura per il mondo dell’infanzia. L’appuntamento con le filastrocche originali di Micheli, nate dalla lettura e dalla manipolazione dei quotidiani cartacei, da replicare a casa, è fissato per il mercoledì alle ore 11 sempre sui canali Officine, compreso Instagram, e ancora il mercoledì alle ore 9:30 e in replica alle ore 16:45 su Teletruria.

Ultima stanza di Officine Foyer i Camerini, ovvero lo spazio dedicato all’incontro tra il teatro e la scuola, anche se da casa, che integrerà per il prossimo periodo l’originale progetto ideato da Officine Z Generation meets Theatre. Agli incontri con esperti e artisti e alla visione degli spettacoli per le classi sarà possibile aderire scrivendo a segreteria@officinedellacultura.org. I docenti sono invitati a prendere parte con la propria classe virtuale all’iniziativa, totalmente gratuita grazie anche al sostegno di Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze, Fondazione Guido d’Arezzo e la collaborazione con Rete Teatrale Aretina e RAT (Residenze Artistiche Toscane).

L’ufficio di Officine della Cultura resta chiuso ma ulteriori informazioni sono reperibili cercando Officine della Cultura su Facebook e Youtube (canali Officine della Cultura e OfficineProduzioni), ma anche su Instagram, o scrivendo a segreteria@officinedellacultura.org – www.officinedellacultura.org.