Montecatini Jazz Festival

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MONTECATINI JAZZ FESTIVAL

Montecatini Terme (PT) 26 – 27 – 28 giugno 2025

tutti gli eventi sono a ingresso libero

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Giovedì 26 giugno


Ore 15:00 > 19:00

WORKSHOP DI MUSICA JAZZ

Cristian Meyer – batteria
Massimo Colombo – pianoforte
Marco Micheli – contrabbasso / basso elettrico

in collaborazione con l’Associazione Jazz On The Corner

Ore 18:00 > 20:00
Concerto itinerante per le vie del centro
Ore 18:45
Parco di via Cividale

THE RED DIMES

Ore 21:15
Piazza del Popolo

JAZZ ON THE CORNER OPEN ORCHESTRA

Venerdì 27 giugno


Ore 10:00 > 13:00
Ore 15:00 > 18:00

WORKSHOP DI MUSICA JAZZ

Cristian Meyer – batteria
Massimo Colombo – pianoforte
Marco Micheli – contrabbasso / basso elettrico

in collaborazione con l’Associazione Jazz On The Corner

Ore 18:00 > 20:00
Concerto itinerante per le vie del centro
Ore 18:15
Via Verdi

DIXIE BROTHERS

Ore 21:15
Piazza del Popolo

PERUGIA BIG BAND

Playing the Italian Songbook

Sabato 28 giugno


Ore 14:00 > 16:00

WORKSHOP DI MUSICA JAZZ

Cristian Meyer – batteria
Massimo Colombo – pianoforte
Marco Micheli – contrabbasso / basso elettrico
Special guest Max Ionata – sax e improvvisazione

in collaborazione con l’Associazione Jazz On The Corner

Ore 11:00 > 13:00
Concerto itinerante per le vie del centro
Ore 12:00
Mercato del Grocco

DIXIE BROTHERS

Ore 18:30
Montecatini Alto – Piazza Giuseppe Giusti

LORENZO POLIDORI

Ore 21:15
Piazza del Popolo

JAZZ FRIENDS

Christian Meyer batteria
Max Ionata sax
Massimo Colombo pianoforte
Marco Micheli contrabbasso

MONTECATINI JAZZ FESTIVAL – WORKSHOP

Da giovedì 26 a sabato 28 giugno Montecatini Jazz Festival propone una full immersion di tre giorni nel mondo del jazz, pensata per musicisti, studenti e appassionati con il desiderio di approfondire il linguaggio della musica d’insieme e dell’improvvisazione al fianco di quattro grandi interpreti della scena jazzistica nazionale e internazionale.

Il workshop sarà condotto da Christian Meyer (batteria) supportato da Massimo Colombo (pianoforte) e Marco Micheli (contrabbasso / basso elettrico), musicisti che hanno collaborato nel corso della loro carriera con alcuni dei più importanti nomi del jazz in Italia e all’estero. Special guest Max Ionata (sassofono) che sarà presente sabato 28 giugno per tenere una lezione sulle tecniche di improvvisazione.

Il workshop proposto da Montecatini Jazz Festival non sarà solo un’occasione di studio, ma anche un momento di incontro e scambio diretto con quattro protagonisti del jazz contemporaneo, capaci di offrire uno sguardo autentico sulla professione del musicista oggi.

La partecipazione è aperta a qualsiasi strumentista.

Il workshop è a cura di Officine della Cultura e i docenti saranno coadiuvati da alcuni musicisti della JOTC Open Orchestra.

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THE RED DIMES

Un quartetto nato dall’incontro di musicisti che hanno condiviso il percorso della Siena Jazz University. Il progetto si ispira alle brass band e in particolare all’idea della Pocket Brass Band del trombonista Ray Anderson. Il repertorio spazia dal suono di New Orleans, passando per il funk e l’afrobeat fino ad arrivare a composizioni originali scritte da alcuni componenti del gruppo.

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JAZZ ON THE CORNER OPEN ORCHESTRA

È un progetto nato nell’estate del 2020 su iniziativa dell’associazione Jazz On The Corner e riunisce molti musicisti professionisti e giovani talenti del territorio in un’unica formazione dal grande impatto sonoro. Diretta dal trombettista, compositore e arrangiatore Francesco Giustini, la JOTC Open Orchestra si è esibita con grande successo in numerose rassegne e festival, ospitando solisti di primo piano del panorama jazzistico nazionale come Fulvio Sigurtà, Fabrizio Bosso e Fabio Petretti. A fine 2022 registra il suo primo album, dal titolo “Mo’ Joe”, dedicandolo ad un grande compositore e interprete della storia del jazz, il sassofonista Joe Henderson (1937-2001).

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DIXIE BROTHERS

Il quartetto propone il repertorio di standard del dixieland, il genere nato nelle strade di New Orleans all’inizio del XX secolo. Il programma comprende tutti i brani che hanno caratterizzato il primo periodo di nascita ed espansione del jazz, con le band che si riunivano agli angoli delle strade, sui marciapiedi o per accompagnare street parade, celebrazioni e funerali.

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PERUGIA BIG BAND

Playing the Italian Songbook

Una serata per esplorare l’anima e la passione dell’Italia attraverso le note indimenticabili dei grandi classici della canzone italiana. “Playing the Italian Songbook” è un’esperienza musicale avvolgente, dove la Perugia Big Band trasforma melodie iconiche in un vortice di emozioni sonore. Dalla dolce malinconia di Battisti alla grinta di Pino Daniele, ogni brano rivive in un arrangiamento originale made in PBB, che fonde tradizione e innovazione. Un viaggio musicale che celebra l’Italia in tutto il suo splendore.

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LORENZO POLIDORI

Lorenzo Polidori è un giovane virtuoso della chitarra Fingerstyle. Nato a Firenze nel 1997 sin da piccolo mostra un grande interesse per il mondo della musica e a soli 8 anni comincia a studiare le tecniche della chitarra classica. Il suo repertorio comprende vari stili musicali come il ragtime, il country, il blues, generi tra cui spaziano i suoi brani inediti.

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JAZZ FRIENDS

Christian Meyer batteria
Max Ionata sax
Massimo Colombo pianoforte
Marco Micheli contrabbasso

Christian Meyer, uno dei più apprezzati jazzisti italiani, l’unico batterista italiano cui la Yamaha ha dedicato un rullante firmato. Ha collaborato con numerosi artisti, tra cui Mina, Paolo Fresu, Steve Lukather (Toto), Nathan East, Tino Tracanna, Giorgia, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, oltre ad Elio e le Storie Tese, Gianni Morandi, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Santana, Sister Sledge. Al Montecatini Jazz Festival presenta un progetto inedito assieme a tre musicisti d’eccezione, tra cui Max Ionata, considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, che in pochi anni ha conquistato l’approvazione di critica e pubblico riscuotendo grandi successi in Italia e all’estero.

Foto: Orazio Truglio

Christian Meyer

Nato a Milano il 27 gennaio 1963, inizia a studiare batteria all’età di 11 anni con il Maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Partecipa a diversi concerti e festival in Italia e all’estero, prendendo anche parte alla realizzazione di numerosi dischi.

Dal 1991 batterista del gruppo “Elio e le Storie Tese”, endorser ufficiale Yamaha, chi per la prima volta nella sua storia dedica un rullante signature ad un batterista italiano.

Alcune collaborazioni:
Mina, Paolo Fresu, Steve Lukather (Toto), Nathan East, Tino Tracanna, Giorgia, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi. Con Elio e le Storie Tese: Gianni Morandi, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Santana, Sister Sledge.

Insegnamento:
Dal 1990 al 1996 presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Dal 2012 al 2018 presso l’Accademia del Suono di Milano. Dal 2012 al 2022 presso la scuola Tedamis di Sansepolcro (Arezzo). Dal 1989 ad oggi conduce numerosi e frequentatissimi workshop in tutta Italia.

Oggi i progetti principali sono:
kind of Miles” di e con Fresu – Bagnoli – Ferra – Malaman – Vignato – Bardoscia – Rubino
Heroes – A tribute to David Bowie” con Fresu – Magoni – Vignato – Diodati – Ponticelli
Elio e le Storie Tese
Trio Bobo” con Faso – Menconi
Progetto Scuole” e “Christian Meyer Show” con Silvia Bolbo.

Massimo Colombo © Roberto Cifarelli
Foto: Roberto Cifarelli

Massimo Colombo

Compositore, arrangiatore, pianista nato a Milano.

Ha collaborato discograficamente con jazzisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Attilio Zanchi, Tino Tracanna, Enrico Rava, Claudio Fasoli, Gianluigi Trovesi, Tiziana Ghiglioni, Franco D’Andrea e internazionali come Billy Cobham, Jeff Berlin, Tony Scott, Tommy Campbell, Pierre Favre, Stan Sulzmann, Jim Rotondi, Greg Hutchinson, Peter Erskine, Darek Olesczkiewicz, Bob Mintzer. Con Stefano Cerri e Walter Calloni ha fondato il trio Linea C, gruppo di spicco negli anni ‘90 nel panorama italiano del genere fusion e world music. Ha collaborato con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti per la registrazione di un cd dedicato alle musiche di Nino Rota.

Ha composto la musica per il video “11.45.03 il cabaret della perfezione” dei registi Masbedo, testo di Aldo Nove e con protagonista l’attore Ernesto Mahieux e le musiche per video dell’artista Robert Gligorov.

Del 2009 è il suo “Concerto per trio jazz ed orchestra d’archi” op. 621 presentato in prima assoluta al Festival jazz di Padova. Ha realizzato oltre 30 album come autore con differenti formazioni anche con artisti internazionali tra i quali Peter Erskine (Trio Grande e ElectricParker), Bob Mintzer (We All Love Burt Bacharach), Billie Cobham e Jeff Berlin (Caravaggio) e partecipato ai più importanti Festival nazionali. Il cd “We All Love Bur Bacharach” in cui è arrangiatore e pianista è stato selezionato per i Grammy Awards 2017.

È stato ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive dei canali RAI (Invenzioni a due voci, Jazz Club, Stanza della Musica, Piazza Verdi a Radio3) e della Radio Svizzera Italiana.

Autore di numerose raccolte di composizioni per pianoforte e musica da camera pubblicate da Carisch, Halleonard, Dantone edizioni musica e Da Vinci edizioni.

Docente di pianoforte jazz e tecniche compositive jazz al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como.

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Foto: Angela Bartolo

Marco Micheli

Nato nel 1964, consegue il diploma di Contrabbasso presso Conservatorio L. Boccherini di Lucca.

Dal 1981 collabora con artisti italiani ed esteri nell’ambito di progetti musicali differenziati per generi ed organici dei gruppi (jazz, rock, musica leggera, musica classica), in formazioni che vanno dal duo all’orchestra – big band, sia nelle esibizioni concertistiche sia nella produzione di materiale discografico. Particolare rilievo assume il genere/ ambito Jazzistico, dove a collaborazioni saltuarie se ne affiancano numerose stabili nel tempo.

Nello specifico, nel 1982, fa parte del gruppo di Ginger Baker, partecipando ad una tournè europea.

In seguito, porta avanti diverse collaborazioni sia con l’orchestra della Rai di Milano sia con vari musicisti stranieri, come Lee Konitz, Kenny Wheeler, Chet Baker, Mitchel Forman,Tony Scott, Phil Woods, Bill Elgart, Marilyn Mazur, Miroslav Vitous, Norma Winstone, Serge Lazarevitch, Dick de Graaf, George Garzone, Daniel Humair, David Liebman, Jimmy Owens, Jim Snidero, Franco Ambrosetti, Charles Tolliver, John Taylor, John Surman, Cedar Walton, Harold Danko, Lew Tabackin, Pete Churchill, Jason Rebello, Bjorn Solli ed altri.

Tra i musicisti e gruppi nazionali: “AREA” con Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo, ai quali si aggiungono Paolo Tofani alla chitarra e Walter Paoli alla batteria. Furio di Castri (duo di bassi), Gil Cuppini, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Flavio Boltro, Francesco Cafiso Francesco Sotgiu, Enrico Pieranunzi, Pietro Tonolo, Emanuele Cisi, Paolo Birro, Alfred Kramer, Enzo Zirilli, Andrea Dulbecco, Mauro Beggio, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Naco, Franco D’Andrea, Luigi Bonafede, Roberto Cecchetto, Mauro Negri, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Manhu Roche, Gianni Cazzola, Roberto Gatto, Claudio Fasoli, Gianni Coscia, Sandro Gibellini, Christian Meyer, Mario Rusca, Riccardo Zegna, Adam Pache, Roberto Tarenzi, Simone Daclon, Humberto Amesquita, Antonio Zambrini, Dado Moroni, Barbara Casini, Rita  Marcotulli, Andrea Pozza, Max Ionata ed altri ancora.

L’attività concertistica si svolge in ambito nazionale ed estero (europeo ed extracontinentale), in occasione di Jazz Festival anche di  particolare prestigio, teatri, auditorium, rassegne musicali, clubs.

Nell’ambito discografico, oltre alla partecipazione a lavori con molti dei musicisti ricordati, nella realizzazione di un centinaio di dischi per varie etichette, annovera nel suo attivo incisioni anche al di fuori dell’ambito jazzistico, collaborando con l’orchestra della Rai di Milano e con artisti quali Luciano Pavarotti, Sergio Caputo, Tiziano Ferro e altri.
Tale attività si esplica anche nella partecipazione e realizzazione di colonne sonore di film a regia italiana: ”Denti”, per la regia di G. Salvatores, con musica di F. De Robertis; “A cavallo della tigre”, per la regia di C.Mazzacurati, musica di Ivano Fossati e arrangiamenti di P. Silvestri; “Una notte che piove” diretto da G.Bullo, con musica di M. Micheli, E. Cisi, L. Bonafede, P. Pellegatti. A. Radius.
Consistente anche la partecipazione a produzioni televisive per TV italiane (RAI e Mediaset) ed estere, in organico con l’Orchestra di Musica Leggera della RAI o con gruppi di diversa composizione e natura. Si esibisce inoltre in rappresentazioni teatrali di artisti nazionali nei principali teatri del Paese.

Un ruolo importante è assunto dall’attività didattica presso Conservatori Musicali, Civiche Scuole di Musica e scuole a carattere privato, con titolarità annuale delle cattedre o con seminari musicali specifici: CPM di Milano, Civica di Castellanza, CDM di Torino, Civica Scuola di Desio, Civica di Cusano M., Civica di Arese, CFM di Barasso-Varese.
Presso i seguenti Conservatori: 2000/2001 Conservatorio B.Marcello di Venezia; 2004/2006 Conservatorio Giuseppe Verdi di Como; 2006/2008 Conservatorio G.B. Martini di Bologna; 2009/2015 Conservatorio G.Puccini di La Spezia; dal 2008/2016 e’ stato titolare della cattedra di contrabbasso jazz al Conservatorio G.Verdi di Como; dal 2017 /2019 titolare della cattedra di Contrabbasso jazz e Basso elettrico al Conservatorio G.Verdi Di Milano; dal 2020 in avanti e’ titolare della cattedra di Contrabbasso jazz e basso elettrico al Conservatorio di Firenze

Parallelamente si occupa dell’elaborazione dell’audio tramite supporti informatici finalizzata a sonorizzazioni di materiale visivo (sonorizzazioni, film, documentari) e a produzioni discografiche.

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Foto: Iammarrone & Antonelli

Max Ionata

Max Ionata è oggi considerato uno dei maggiori sassofonisti della scena jazz italiana e internazionale. Ha partecipato all’incisione di oltre cento album, di cui diciassette a proprio nome, sviluppando nel tempo un linguaggio personale che coniuga la tradizione del jazz con una ricerca sonora sempre in evoluzione. La sua carriera lo ha portato a esibirsi in alcuni tra i più prestigiosi festival e jazz club del mondo, collaborando con artisti di fama internazionale come Alvin Queen, Steve Grossman, Ali Jackson, Jimmy Haslip, Marvin “Smitty” Smith, Reuben Rogers, Clarence Penn, Joe Locke, Lenny White, Dado Moroni, Peter Bernstein, Gegè Telesforo, Enrico Pieranunzi, Greg Hutchinson, Roberto Gatto e molti altri.

Nel corso della sua carriera, ha inoltre ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui:

  • Premio “Massimo Urbani” – Sezione fiati (2000)
  • Primo premio al Concorso Nazionale “Baronissi Jazz” (2000)
  • Premio del pubblico al Concorso Internazionale “Tramplin Jazz D’Avignon” in Francia (2002)
  • Borsa di studio del Columbia College di Chicago (1999), grazie alla quale ha potuto perfezionarsi a Chicago sotto la guida di Bill Russo
  • Jazzlife Magazine (Giappone) – inserito nel numero speciale “Jazz Horn 2010” e segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”
  • Secondo posto tra le ance al “Top Jazz 2011” della rivista Musica Jazz
  • Vincitore del “Jazzit Award” come miglior sassofonista tenore italiano nel 2012, 2013 e 2017
  • Premio alla Carriera “Salerno Jazz” 2025

Grazie a un suono riconoscibile e a una profonda sensibilità artistica, è riuscito a imporsi come uno dei riferimenti del jazz contemporaneo.
Ha inoltre affiancato alcuni dei più grandi interpreti della musica italiana, tra cui Mario Biondi, Ornella Vanoni, Nino Buonocore, Renzo Arbore, Sergio Cammariere, dimostrando una grande versatilità stilistica e la capacità di adattare il proprio linguaggio a diversi contesti musicali.
L’ultima produzione discografica è Four Groovin’ On, incisa con gli Hammond Groovers, un lavoro che celebra l’energia e il groove in
una chiave moderna e coinvolgente.
Oltre all’attività concertistica e discografica, Max Ionata è anche un apprezzato didatta. Dal 2021 è docente di Tecniche di Improvvisazione Musicale presso il Conservatorio Pollini di Padova, dove trasmette la propria esperienza e visione musicale alle nuove generazioni.
I suoi assoli sono spesso oggetto di studio: numerose sono le trascrizioni che circolano nel web tra studenti e appassionati di jazz
di tutto il mondo.

MONTECATINI JAZZ FESTIVAL 2025

un progetto di
Officine della Cultura
Comune di Montecatini Terme


 

Info Festival
Officine della cultura
tel. 0575 27961 – 338 8431111
segreteria@montecatinijazzfestival.it


 

direzione artistica
Luca Roccia Baldini

direzione generale Massimo Ferri
direzione organizzativa Stefania Sandroni
organizzazione Mariel Tahiraj, Elena Ferri
segreteria Stefano Baldini
ufficio stampa Andrea Laurenzi, Gianni Micheli
visual Chiara Bigiarini
amministrazione Rossana Zurli
direzione tecnica GP Service

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