Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo

WORKSHOP IL CANTO CÒRSO

dal 25 al 26 giugno 2022

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Jérôme Casalonga ad Arezzo con il workshop gratuito legato al canto còrso

Il terzo appuntamento in vista della costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo inviterà i partecipanti alla scoperta e allo studio dell’antica tradizione del canto corso

AREZZO – Sabato 25 e domenica 26 giugno si terrà ad Arezzo, presso la Sala Multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, il terzo workshop a partecipazione gratuita in vista della costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo. Docente del laboratorio, legato al canto còrso, sarà un musicista di grande esperienza, Jérôme Casalonga, artista poliedrico capace di spaziare dalla musica al teatro pur restando fedele alle suggestioni del suo paese natio nella Corsica rurale, Pigna, villaggio nel cuore della Balagna. Il workshop si svolgerà sabato 25 dalle ore 16:00 alle ore 20:00 e domenica 26 giugno dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00 per proseguire in successive occasioni d’incontro estive in vista dell’esibizione ad agosto del Coro Multiculturale. Il workshop sarà anche l’ultima occasione di studio, dopo l’incontro con Gramoz Burba (Iso-Polifonia albanese) ed Enrico Fink (Nigun), del progetto che nasce dall’incontro tra la tradizione corale della Fondazione Guido d’Arezzo, con la lunga storia legata al Polifonico e le numerose e prestigiose formazioni corali cittadine e della provincia, con l’esperienza della multiculturalità in musica e non solo dell’OMA Orchestra Multietnica di Arezzo e di Officine della Cultura.

Nell’ambito dell’introduzione al canto còrso, la pratica e l’apprendimento delle tecniche vocali monodiche e polifoniche, l’improvvisazione e l’ornamentazione, la conduzione di un testo in versi e la padronanza della prosodia richiedono diverse abilità che devono essere sviluppate in modo il più parallelo possibile: padronanza e conoscenza della voce, in un contesto non legato ad una fonte scritta letta; apprendimento della collocazione vocale avendo come fonte il canto polifonico secolare e sacro còrso; studio e comprensione del rapporto tra fonte scritta (partiture) e traduzione sonora; principio di imitazione. Superato questo primo percorso, nel laboratorio si svilupperà l’attitudine all’imitazione sonora del cantore, determinante per la nozione di improvvisazione del “discorso immaginario”, sia esso di ordine melodico, ritmico, armonico o timbrico. Questa capacità di imitazione porta (paradossalmente per il principiante in materia) ad una progressiva acquisizione di una libertà alternativamente strumentale, discorsiva, espressiva ed emotiva.

A tutti i partecipanti saranno consegnate registrazioni sonore per l’ascolto di un sottofondo vocale che attinge alla tradizione e alla creazione e partiture contenenti vari tipi di notazioni. «I progressi fatti da cantanti di un certo livello tecnico (in particolare interpreti intermittenti, studenti di conservatorio) ma anche da principianti o partecipanti poco avanzati in termini di polifonia e ornamento/improvvisazione possono essere spettacolari dopo una breve settimana ma anche dalla prima sessione di lavoro» così Jérôme Casalonga presenta il suo workshop invitando tutti gli interessanti a prendervi parte.

Info e iscrizioni presso Officine della Cultura in via Trasimeno 16 ad Arezzo; tel. 0575 27961 e 338 8431111; segreteria@officinedellacultura.org.

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WORKSHOP IL CANTO DEL NIGUN

dal 10 al 11 aprile 2022

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Il canto del Nigun, ad Arezzo il workshop gratuito con Enrico Fink

Il secondo appuntamento in vista della costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo approfondirà il genere musicale nato all’interno della tradizione ebraica est europea

Domenica 10 e lunedì 11 aprile si terrà ad Arezzo, presso la Sala Multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, il secondo workshop a partecipazione gratuita in vista della costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo. Docente d’eccezione sarà Enrico Fink che guiderà i partecipanti alla scoperta de “Il canto del Nigun”. Il workshop si svolgerà domenica 10 dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e si concluderà lunedì 11 dalle ore 18:00 alle ore 21:00 per proseguire in successive occasioni d’incontro in vista dell’esibizione del Coro Multiculturale, un progetto che nasce dall’incontro tra la tradizione corale della Fondazione Guido d’Arezzo, con la lunga storia legata al Polifonico e le numerose e prestigiose formazioni corali cittadine e della provincia, con l’esperienza della multiculturalità in musica e non solo dell’OMA Orchestra Multietnica di Arezzo e di Officine della Cultura.

“Nigun” è una parola ebraica che significa “melodia”. Con questo termine s’intende un vero e proprio genere musicale nato all’interno della tradizione ebraica est europea, del mondo della mistica ebraica e in particolare del “chassidismo”. Una musica affascinante, tramandata oralmente, cantata tradizionalmente in eterofonia e che privilegia l’andamento melodico anche con sillabe senza senso. Tutto questo all’interno di una tradizione, quella ebraica, che invece pone una grande attenzione al canto ma soprattutto al testo, a ciò che si canta. Insomma una tradizione al limite dell’ortodossia, sul confine fra canto sacro e canto popolare. Il laboratorio si concentrerà sulla pratica e la conoscenza di un piccolo repertorio di questi canti, approfondendo la storia e le caratteristiche di questa musica tradizionale che ha acquisito nel tempo una popolarità immensa e che ha valicato i confini dell’est Europa diffondendosi in tutto il mondo della diaspora ebraica.

«Sarà un’esperienza coinvolgente, alla portata di tutti ma con elementi formativi utili anche per cantanti esperti» commenta Enrico Fink invitando tutti gli interessati. Ai fini della partecipazione si segnala che sarà richiesto di esibire il Green Pass rafforzato. Info e iscrizioni presso Officine della Cultura in via Trasimeno 16 ad Arezzo; tel. 0575 27961 e 338 8431111; segreteria@officinedellacultura.org.

Ricercatore e musicista, Enrico Fink è di ritorno da un incarico trimestrale presso l’università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo, ed è impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. Come artista, si è dedicato a nuove interpretazioni della cultura ebraica, seguendo un percorso fra tradizione e contemporaneità, fra musica e teatro, in contesti musicali diversissimi fra loro: dalla musica antica al jazz, dalla classica alla contemporanea, partecipando in formazioni internazionali e guidando ensemble e orchestre, esibendosi regolarmente da più di vent’anni in Italia, Europa, Nord e sud America. Compone inoltre musiche originali per il cinema e il teatro, e dopo una tournée triennale in cui ha diretto le sue musiche per i solisti dell’OMA in “Occident Express”, di Stefano Massini con Ottavia Piccolo, prosegue quest’anno la collaborazione con entrambi per il debutto di “Cosa Nostra Spiegata ai Bambini”. Dirige dal 2007 l’Orchestra Multietnica di Arezzo, è presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal 2020.

Foto di Antonio Viscido.

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WORKSHOP DI ISO-POLIFONIA ALBANESE

dal 25 al 27 febbraio 2022

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Aperte le iscrizioni al workshop con Gramoz Burba dedicato all’Iso-Polifonia albanese

L’Iso-Polifonia albanese arriva ad Arezzo con il leader dell’Albanian Iso-Polyphonic Choir in un laboratorio aperto a tutti a cura di Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con Officine della Cultura e Orchestra Multietnica di Arezzo

Si svolgerà ad Arezzo dal 25 al 27 febbraio, presso la Sala Multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, un laboratorio musicale unico nel suo genere condotto da Gramoz Burba, leader dell’Albanian Iso-Polyponic Choir e tra i principali interpreti dell’Iso-Polifonia albanese.

Il laboratorio, aperto a tutti e con partecipazione gratuita, rappresenterà per la coralità aretina l’incontro con l’Iso-Polifonia albanese, Patrimonio Culturale dell’Umanità UNESCO dal 2005. La polifonia popolare permea la vita culturale e sociale delle regioni meridionali dell’Albania, in particolar modo nelle aree montuose, ed è vissuta come un patrimonio collettivo di grande importanza. Per via delle sue radici arcaiche e legate alla trasmissione orale, al riparo dalle influenze delle numerosi dominazioni che si sono susseguite in Albania, gli albanesi attribuiscono al canto iso-polifonico un’origine millenaria. Analogamente a ciò che rappresenta il canto a tenore per la Sardegna, la polifonia albanese è simbolo di identità e bene culturale “immateriale”.

Il workshop condotto da Gramoz Burba segnerà anche il primo importante appuntamento del 2022 per la costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo. Un progetto ambizioso nato dalla pluriennale esperienza in ambito vocale della Fondazione Guido d’Arezzo, unita al percorso musicale e umano di Officine della Cultura e dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, che porterà sul palcoscenico della città, nella prossima estate, la ricerca dell’incontro e del dialogo identitario di una città aperta all’integrazione e alla valorizzazione della multiculturalità. Un coro nel quale cantanti e musicisti, professionisti e dilettanti, italiani e stranieri, daranno vita ad un percorso artistico e umano votato all’integrazione e alla crescita culturale dei propri componenti e della propria città.

Il workshop si svolgerà venerdì 25 con orario 18 > 21, sabato 26 con orario 10 > 13 e 15 > 18 e domenica 27 con orario 9:30 > 12:30. Ai fini della partecipazione, gratuita, sarà richiesto di esibire il Green Pass rafforzato. Info e iscrizioni presso Officine della Cultura in via Trasimeno 16 ad Arezzo; tel. 0575 27961 e 338 8431111; segreteria@officinedellacultura.org.

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WORKSHOP GOSPEL SINERGY

dal 18 al 19 dicembre 2021

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Il Gospel ad Arezzo fa cantare la città

due giorni tra lezioni, inclusione, divertimento e tanta musica con Pastor Ron

Il Toscana Gospel Festival torna ad Arezzo e lo fa con un doppio appuntamento. Tra sabato 18 e domenica 19 dicembre un workshop, un concerto e tanta inclusione per aprire il gospel a tutti… indistintamente.

Il pastore Ron Hubbard, Pastor Ron, che si esibirà domenica 19 dicembre presso il Teatro Petrarca di Arezzo con il suo “Pastor Ron Gospel Show”, inizio ore 21.15, è un amico e grande sostenitore del Toscana Gospel Festival. Va ricordato che Pastor Ron è uno dei protagonisti più carismatici nel panorama gospel internazionale ed accanto a lui ci saranno sei voci potenti e vellutate, cantanti e band, in pieno stile black.

Al di là del concerto e dell’entusiasmo che porterà in scena, tra le novità più importanti di questa edizione a cura di Officine della Cultura realizzata in collaborazione con Regione Toscana, Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, Autismo Toscana e, per l’occasione, Fondazione Guido d’Arezzo, vi è la prima esperienza di workshop per coristi e cantanti diretto proprio da Pastor Ron, incontro che si svolgerà ad Arezzo sabato 18 pomeriggio e domenica 19 mattina. Al termine di questa esperienza i partecipanti saliranno sul palco del Teatro Petrarca assieme al coro di Pastor Ron e sarà festa e gioia.

Due ore di musica, quelle del Pastor Ron Gospel Show, in cui si inseriscono elementi di umorismo che trascinano lo spettatore in un vortice di sano divertimento. Un artista conosciuto come “Triple Man”, perché è in grado di cantare, ballare e recitare, ma anche perché è ispirato dalla più forte “Trinità”.

Gospel Sinergy – Workshop per coristi e cantanti con Pastor Ron. Sabato 18 dicembre ore 16.00 > 19.00 e domenica 19 ore 10.00 > 13.00 presso la sede della Fondazione Guido d’Arezzo, Corso Italia 102, Arezzo. Iscrizione € 10,00. Per informazioni e iscrizione tel. 0575 27961 – 338 8431111 – segreteria@officinedellacultura.org.

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