Tale madre, tale figlia


sabato 9 maggio 2020 | Tutto il giorno
talemadre

Officine della Cultura presenta:

OFFICINE FOYER – Stagione Primavera/Estate 2020
GuardaRoba – A TE COn

da giovedì 7 maggio a domenica 10 maggio
in streaming sulla pagina Facebook di Officine della Cultura e sul canale YouTube OfficineProduzioni
domenica sera in prima serata su Teletruria

TALE MADRE, TALE FIGLIA
scritto e diretto da Laura Forti

con Amanda Sandrelli e Elena Ferri
musiche di Enrico Fink
scene di Marco Rossi

registrazione del 2 aprile 2016 – Teatro Petrarca – Arezzo

Un bagno, in una casa come tante. Dentro, due donne: una madre e una figlia. Fuori il mondo con le sue tensioni, la pressione della scuola e del posto di lavoro. Dentro, una madre e una figlia che si preparano e condividono paure, sogni, ansie, aspettative. Che si guardano, si rispecchiano l’una nell’altra in un corpo a corpo a volte leggero, a volte doloroso, a volte anche rabbioso. Fuori è la giungla, la competizione. La pressione di un mondo a misura maschile, ma anche – e parlarne è quasi un tabù – l’aggressione delle donne: delle compagne di scuola, delle compagne di lavoro. Di “amiche” in realtà vittime e carnefici di un meccanismo – che si chiami bullismo, o mobbing, o altro ancora – spesso nascosto e sommerso perché meno appariscente del suo corrispettivo maschile, ma subdolo, sofisticato, crudele. E dentro? Riesce il rapporto fra madre e figlia a porre un argine, a contrastare la marea montante di odio che anche le donne possono riversare sulle altre donne? O rischia, anche questo nucleo affettivo fondamentale, di rendersi complice e parte della giungla, riproponendo modelli di anaffettività e competizione? Un bagno, un luogo semplice, riconoscibile. Una storia come tante, che sembra restare nei canoni della commedia e parla un linguaggio apparentemente leggero, divertente, ma che scivola in maniera sottile e silenziosa verso profondità oscure, e la riflessione su un tema difficile e nascosto. Nella speranza che, come tutte le commedie, possa chiudersi con una via di fuga, la capacità di superare il fantasma dell’odio intrappolato con un gesto d’amore.

www.officinedellacultura.org

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Stiamo vivendo un cambio di paradigma. Non sappiamo come sopravvivrà lo spettacolo dal vivo. Sappiamo però che dobbiamo da subito cambiare molte cose – qualcosa abbiamo già fatto -, alcune rigirarle come un calzino. È quello che stiamo cercando di fare a Officine della Cultura. Il nostro impegno fino a questo momento è stato quello di mantenere un rapporto con il nostro pubblico attraverso i social, mettendo a disposizione i nostri archivi, con l’hashtag #iorestoacasa. Oggi sappiamo con certezza che per molti mesi non sarà ancora possibile incontrarci dal vivo, ma vogliamo esprimere tuttavia la volontà di farlo di nuovo. Con Officine Foyer, l’invito che vi rivolgiamo è quello di accoglierci nelle vostre case attraverso il telefono, il pc e la tv, ma con un atteggiamento di attesa, non di rassegnazione, attesa di (ri)aprire le sale, come fossimo tutti in un foyer immaginario aspettando il suono della campanella.