BELLA ADDORMENTATA

venerdì 22 febbraio 2019 | 21:00
Junior Balletto di Toscana
BELLA ADDORMENTATA direzione artistica
Cristina Bozzolini
drammaturgia e coreografia
Diego Tortelli
musica
Pëtr Il’i? ?ajkovskij
luci
Carlo Cerri
costumi
Santi Rinciari
produzione
Junior Balletto di Toscana

Teatro Petrarca – Arezzo

Nuovo BallettO di ToscanA
BELLA ADDORMENTATA

regia e coreografia Diego Tortelli
musiche P.I Tchaikovsky
drammaturgia musicale Francesco Sacco
luci Carlo Cerri
costumi Santi Rinciari
foto Marco Caselli Nirmal
compagnia Nuovo BallettO di ToscanA diretta da Cristina Bozzolini

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Viviamo in una società frenetica, in continuo cambiamento e con l’ossessiva ricerca della perfezione, che ci allontana sempre di più da noi stessi e dal mondo che ci circonda, dove nulla è perfetto, ma solo una costante lotta tra armonia e caos.
Reagiamo creandoci un immaginario perfetto persino nel rapporto di amore, ed è questa la prospettiva attualizzata di questa mia versione de La bella addormentata ambientata nelle strade frenetiche di una metropoli qualsiasi, dove tutti sono sempre di corsa alla ricerca disperata di realizzare il loro sogno perfetto.
Tra la moltitudine si differenzia un giovane scrittore solitario, il protagonista di questa mia versione, autore di poesie d’amore, povero e isolato dal mondo reale, proprio a causa della sua ossessione per la perfezione; egli trova solo conforto nei suoi sogni e nella sua immaginazione, creandosi un ambiente di pura fantasia, una stanza esclusiva per incontrare Aurora, figura perfetta dell’amore, frutto del suo inconscio, cui dedica poesie totalmente idealizzate ma sempre irrisolte, irreali, fittizie.
Questa stanza dei sogni è animata dai personaggi della vicenda con al centro un Aurora immaginata nella sua perfezione, in una presenza contrastata anche da Carabosse, la strega crudele, che altri non è che il suo alter ego, il suo lato oscuro, le sue paure, il suo isolamento dal mondo reale.
Il punto di rottura delle sue ossessioni sarà allora quando riuscirà a sconfiggerlo, accettando se stesso e portando la sua immaginata Aurora in un sogno profondo.
Quella stanza vuota, quella pagina bianca si colmerà allora di parole, incontri e sensazioni reali e non illusioni di un mondo astratto.

durata: 1h 20’