Ultimi giorni per prendere parte al workshop con Enrico Fink dal titolo “Il canto del Nigun”


Ultimi giorni per prendere parte al workshop con Enrico Fink dal titolo “Il canto del Nigun”

Appuntamento a partecipazione gratuita presso la Fondazione Guido d’Arezzo dedicato all’incontro con un genere musicale nato all’interno della tradizione ebraica est europea

GRAMOZ 1920 X 1080Ci sono ancora pochi giorni per potersi iscrivere al workshop aperto a tutti, a partecipazione gratuita, condotto da Enrico Fink dal titolo “Il canto del Nigun”. Il laboratorio si svolgerà domenica 10 e lunedì 11 aprile ad Arezzo, presso la Sala Multimediale della Fondazione Guido d’Arezzo, con orari domenica 10 dalle ore 9:30 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00 e lunedì 11 dalle ore 18:00 alle ore 21:00. Il workshop rappresenta un appuntamento prezioso per tutti gli amanti del canto in vista della costituzione del Coro Multiculturale della Fondazione Guido d’Arezzo, un progetto che nasce dall’incontro tra la tradizione corale della Fondazione Guido d’Arezzo, con la lunga storia legata al Polifonico e le numerose e prestigiose formazioni corali cittadine e della provincia, con l’esperienza della multiculturalità in musica e non solo dell’OMA Orchestra Multietnica di Arezzo e di Officine della Cultura.

“Nigun” è una parola ebraica che significa “melodia”. Con questo termine s’intende un vero e proprio genere musicale nato all’interno della tradizione ebraica est europea, del mondo della mistica ebraica e in particolare del “chassidismo”. Una musica affascinante, tramandata oralmente, cantata tradizionalmente in eterofonia e che privilegia l’andamento melodico anche con sillabe senza senso. Tutto questo all’interno di una tradizione, quella ebraica, che invece pone una grande attenzione al canto ma soprattutto al testo, a ciò che si canta. Insomma una tradizione al limite dell’ortodossia, sul confine fra canto sacro e canto popolare. Il laboratorio si concentrerà sulla pratica e la conoscenza di un piccolo repertorio di questi canti, approfondendo la storia e le caratteristiche di questa musica tradizionale che ha acquisito nel tempo una popolarità immensa e che ha valicato i confini dell’est Europa diffondendosi in tutto il mondo della diaspora ebraica.

Info e iscrizioni presso Officine della Cultura in via Trasimeno 16 ad Arezzo; tel. 0575 27961 e 338 8431111; segreteria@officinedellacultura.org.

Ricercatore e musicista, Enrico Fink è di ritorno da un incarico trimestrale presso l’università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo, ed è impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. Come artista, si è dedicato a nuove interpretazioni della cultura ebraica, seguendo un percorso fra tradizione e contemporaneità, fra musica e teatro, in contesti musicali diversissimi fra loro: dalla musica antica al jazz, dalla classica alla contemporanea, partecipando in formazioni internazionali e guidando ensemble e orchestre, esibendosi regolarmente da più di vent’anni in Italia, Europa, Nord e sud America. Compone inoltre musiche originali per il cinema e il teatro, e dopo una tournée triennale in cui ha diretto le sue musiche per i solisti dell’OMA in “Occident Express”, di Stefano Massini con Ottavia Piccolo, prosegue quest’anno la collaborazione con entrambi per il debutto di “Cosa Nostra Spiegata ai Bambini”. Dirige dal 2007 l’Orchestra Multietnica di Arezzo, è presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal 2020.

Foto di Antonio Viscido.