I femminili singolari di Vera Gheno al Festival delle Musiche


I femminili singolari di Vera Gheno al Festival delle Musiche

Primo incontro del festival a Foiano della Chiana con la sociolinguista Vera Gheno in dialogo con l’attrice Luisa Bosi

02 Vera Gheno-2-ph-Credit JordiMorellIl Festival delle Musiche raggiunge Foiano della Chiana in occasione della Giornata dei Diritti 2022. Domenica 24 luglio in Piazza Licio Nencetti, con inizio alle ore 18:00 ad ingresso libero, Incontro con la sociolinguista Vera Gheno in dialogo con l’attrice Luisa Bosi intorno ai temi del volume “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole” (EffeQu).

«La verità è che i femminili sono comuni nelle professioni in cui le donne erano abituali, e meno comuni laddove le donne, fino a tempi recenti, erano una rarità. Ha senso quindi mantenere distinzioni tra mestieri al femminile e mestieri al maschile? E se fosse proprio questa una forma di discriminazione? “Se faccio un mestiere figo, allora mi definisco al maschile. Ma operaie, sarte, maestre, stagiste tranquillamente”». Sindaca, architetta, avvocata: c’è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune professioni. E dietro a queste reazioni c’è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui social, Vera Gheno smonta, pezzo per pezzo, tutte le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l’inclinazione irrimediabilmente maschilista.

Vera Gheno, traduttrice dall’ungherese e divulgatrice, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca e per quattro anni con la casa editrice Zanichelli. Ha insegnato come docente a contratto all’Università di Firenze per 18 anni; da settembre 2021 è ricercatrice di tipo A presso la stessa istituzione. La sua prima monografia è del 2016: “Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi)”; del 2017 è “Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network” (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice di “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello” (Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe “Potere alle parole. Perché usarle meglio” (Einaudi), “La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza” (Zanichelli), “Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure” (Newton Compton), “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole” (EffeQu); è del 28 aprile 2020 l’ebook per Longanesi “Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento”. Nel 2021 pubblica “Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole” (con Federico Faloppa, Edizioni Gruppo Abele) e “Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole (Einaudi)”. È del maggio 2022 “Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo” (Il Margine). Di recente si occupa soprattutto di lingua dei social e dei comportamenti linguistici delle persone in rete e perciò si definisce ‘social-linguista’.

Il Festival delle Musiche è un progetto di Officine della Cultura, all’interno del Colline Etrusche Festival, in collaborazione con A.S. Monte Servizi, Accademia d’Arti Antiche Resonars, Associazione Ritmi, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cesvot. Con il sostegno di Regione Toscana e l’adesione dei Comuni di Monte San Savino, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Lucignano, Marciano della Chiana. Direzione artistica Alessandro Perpich, Massimiliano Dragoni e Luca Roccia Baldini.

Info Festival presso Officine della Cultura 0575 27961 – 338 8431111 – biglietteria@officinedellacultura.org. Con il contributo di Coingas SpA e Unicoop Firenze. Sito internet e programma completo: www.festivaldellemusiche.it.