WHITE RABBIT RED RABBIT

Teatro Verdi - Monte San Savino
lunedì 21 gennaio 2019 | 21:15
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AMANDA SANDRELLI

WHITE RABBIT RED RABBIT
di Nassim Soleimanpour

è un esperimento sociale in forma di spettacolo prodotto e distribuito in Italia da 369gradi.
L’attrice o l’attore che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.

whiterabbitredrabbitWHITE RABBIT RED RABBIT attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edinburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti. È un esperimento importante, non solo sul fronte artistico ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, diretta da Valeria Orani, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo progetto rompe le regole tradizionali del mercato e mette in
atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione. All’estero, WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.

Gli interpreti sono chiamati ad accettare una vera e propria sfida e ad oggi, in Italia, è stato interpretato e vissuto da: Fabrizio Gifuni, Vincenzo Pirrotta, Vinicio Marchioni, Antonio Catania, Lella Costa, Emma Dante, Sylvia De Fanti, Elena Di Cioccio, Gioele Dix, Davide Enia, Giovanni Esposito, Iaia Forte, Federica Fracassi, Enrico Ianniello, Licia lanera, Lino Musella, Fausto Russo Alesi, Daniele Russo, Daniele Parisi, Max Pisu, Maurizio Rippa, Bruno Torrisi.

Nassim Soleimanpour è un autore di Teheran, Iran. I suoi spettacoli sono stati tradotti in 20 lingue. Conosciuto per White Rabbit Red Rabbit testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award che ha ricevuto anche menzioni speciali al  Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award. Quando a Nassim fu permesso di viaggiare per la prima volta, all’inizio del 2013, White Rabbit Red Rabbit era stato eseguito più di 1000 volte in 20 lingue. Da allora Nassim ha preso parte a laboratori e incontri in diversi teatri e festival tra cui il World Theatre Festival (Brisbane), Tolhuistuin (Amsterdam), SESC Vila Mariana (Sao Paulo), Schauspielhaus (Vienna), DPAC (Kuala Lampur), Teatretreffen (Berlino) Asia House (Londra) e Università di Brema (Germania). Il secondo testo di Nassim Blind Hamlet per la London Actors Touring Company è stato presentato al Festival di Fringe di Edimburgo del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim ora vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, BLANK è stato presentato a novembre 2015 a Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e  al Radar Festival di Londra.

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