Analisi e prospettive per il settore dello spettacolo dal vivo nella fase 2

martedì 12 maggio 2020 | 17:00
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Martedì 12 maggio 2020 alle ore 17:00 nuovo appuntamento sui social con i live di Officine della Cultura del format “Ateco90” di Officine Foyer. L’appuntamento di questa settimana avrà come titolo “Analisi e prospettive per il settore dello spettacolo dal vivo nella fase 2”, sviluppando idee, proposte e suggerimenti operativi per l’attesa riapertura delle sale teatrali e non solo.

Numerosi gli ospiti che si alterneranno nella Biglietteria del Foyer virtuale di Officine della Cultura: Monica Barni (Vicepresidente Regione Toscana), Margherita Scarpellini (Sindaco di Monte San Savino), Patrizia Coletta (Direttore Fondazione Toscana Spettacolo onlus), Renzo Boldrini (Coordinatore Residenze Artistiche Toscane), Luca Ricci (Centro di Residenza della Toscana Armunia + Capotrave/Kilowatt) e Fabrizio Trisciani (Straligut Teatro). L’incontro sarà condotto da Massimo Ferri (Officine della Cultura e Rete Teatrale Aretina).

Nel corso dell’incontro, visibile sulla pagina Facebook di Officine della Cultura e sul canale YouTube OfficineProduzioni, sarà possibile rivolgere domande ai partecipanti attraverso entrambe le piattaforme grazie alla possibilità di commentare l’evento in diretta.

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Stiamo vivendo un cambio di paradigma. Non sappiamo come sopravvivrà lo spettacolo dal vivo. Sappiamo però che dobbiamo da subito cambiare molte cose – qualcosa abbiamo già fatto -, alcune rigirarle come un calzino. È quello che stiamo cercando di fare a Officine della Cultura. Il nostro impegno fino a questo momento è stato quello di mantenere un rapporto con il nostro pubblico attraverso i social, mettendo a disposizione i nostri archivi, con l’hashtag #iorestoacasa. Oggi sappiamo con certezza che per molti mesi non sarà ancora possibile incontrarci dal vivo, ma vogliamo esprimere tuttavia la volontà di farlo di nuovo. Con Officine Foyer, l’invito che vi rivolgiamo è quello di accoglierci nelle vostre case attraverso il telefono, il pc e la tv, ma con un atteggiamento di attesa, non di rassegnazione, attesa di (ri)aprire le sale, come fossimo tutti in un foyer immaginario aspettando il suono della campanella.