Rosa Lullaby

biagio benve

co-produzione OFFICINE DELLA CULTURA e LIBERA ACCADEMIA DEL TEATRO
con il contributo della REGIONE TOSCANA

Teatro Pietro Aretino – Comune di Arezzo
in collaborazione con Centro “Franco Basaglia” e Provincia di Arezzo

ROSA LULLABY

racconto dai tetti rossi
di Gianni Micheli

con
Andrea Biagiotti
Luca Baldini
Gianni Micheli
Eleonora Angioletti

con la partecipazione straordinaria di
Paolo Benvegnù

proiezioni audiovisive Stefano Dei
scenografie Maurizio Giornelli “Quartaparete”
ingegnere del suono Michele Pazzaglia
disegno luci Matteo Fantoni
musiche composte ed eseguite dal vivo da Paolo Benvegnù, Luca Baldini, Gianni Micheli

regia Francesca Barbagli

A quarantacinque anni Aldo diventa padre. Aldo è un uomo “normale” con una vita “normale” ma con un passato e una storia che normali non sono: Aldo è figlio del manicomio, nato da due pazienti dell’ospedale psichiatrico di Arezzo. Dei suoi genitori Aldo non sa nulla, non ha mai voluto sapere nulla. Affidato poco dopo la nascita a genitori “altri”, al di fuori dalla struttura manicomiale, per tutta la vita non ha fatto che affermare la sua “normalità”. Nel frattempo ha avuto luogo quella straordinaria stagione di riforme che coinvolge molti istituti psichiatrici, quello aretino in prima fila, definitivamente chiuso con la riforma della legge 180 del 1978. Da quella legge sono ormai passati trenta anni, il tempo di una generazione, ma è solo con il raggiungimento della tanto desiderata paternità che Aldo si sente spinto a riannodare, sulle note di una ninna nanna che emerge dalla sua memoria, il proprio vissuto a quello di coloro che in un momento d’amore gli hanno dato la vita. Rosa Lullaby è il viaggio e il canto, la poesia e la memoria di un uomo che intende ridare un nome e un volto a chi per troppo tempo è rimasto senza una storia da raccontare o un pubblico a cui narrarla.

Rosa Lullaby nasce in collaborazione con il Centro Promozione per la Salute “Franco Basaglia” e rientra nel progetto per la costituzione di un Archivio della Memoria Orale dell’Ospedale Neuropsichiatrico aretino.